UNA NUOVA ERA: IL FOTOVOLTAICO
11/02/2025
Negli ultimi anni, il fotovoltaico si è affermato come una delle soluzioni più efficaci per ridurre i costi energetici e l’impatto ambientale. Sicuramente, la crescente attenzione verso la sostenibilità che ogni individuo ha sviluppato al giorno d’oggi, unita agli incentivi disponibili, ha spinto sempre più famiglie e aziende a investire in impianti solari.
Facciamo un piccolo passo indietro per capire come funziona un sistema di questo tipo. L’impianto fotovoltaico trasforma l’energia del sole in elettricità grazie a delle celle solari che convertono la luce in corrente, in modo continuo. Questa viene poi trasformata in corrente alternata da un inverter (un convertitore di corrente), rendendola compatibile con il normale utilizzo domestico. Quando la produzione di energia supera il consumo effettivo, quel surplus può essere immagazzinato in batterie di accumulo o immesso nella rete elettrica nazionale, permettendo così di ottenere una compensazione o un credito.
Uno dei principali motivi che hanno spinto tanti consumatori a investire nel fotovoltaico è il risparmio sulla bolletta elettrica: infatti, un impianto ben dimensionato può coprire fino all’80% del fabbisogno energetico di una casa, riducendo in modo significativo i costi dell’energia e permettendo a chi vi abita di guadagnarci sopra.
Il fotovoltaico contribuisce alla riduzione delle emissioni di CO₂, dal momento che l’energia solare è rinnovabile e pulita, rendendolo una scelta strategica sia per il risparmio economico che per la sostenibilità ambientale. Non da meno, l’installazione di un impianto fotovoltaico, per quanto elevata sia la spesa iniziale, aumenta il valore dell’immobile, migliorandone la classe energetica e rendendolo più appetibile sul mercato. L’evoluzione tecnologica sta inoltre rendendo gli impianti sempre più efficienti, con pannelli in grado di garantire rendimenti elevati anche in condizioni di scarsa illuminazione.
Parlando un po’ di numeri, il costo di un impianto fotovoltaico varia in base alla potenza installata e alla presenza di batterie di accumulo. Diciamo che in media, per un impianto da 3 kW senza accumulo, l’investimento si aggira tra i 5.000 e i 7.000 euro, mentre un sistema con batterie può superare i 10.000 euro. Tuttavia, grazie agli incentivi statali, è possibile ridurre significativamente il costo iniziale e comunque beneficiare dei vantaggi che questo sistema energetico offre.
Inoltre, è stato calcolato che il fotovoltaico ha un tempo medio di ritorno sull’investimento iniziale di 5-7 anni e una durata degli impianti che supera i 25 anni, nonché la possibilità di sfruttare l’energia solare per sempre.
Un aspetto fondamentale da considerare prima di installare questi pannelli è la presenza di vincoli legati ai centri storici, così come le eventuali limitazioni per chi vive in appartamento.
Il fotovoltaico, dunque, rappresenta un’evoluzione tecnologica che ancora deve prendere il via, ma siamo convinti che con il passare degli anni e con l’aumentare della consapevolezza ambientale, potrà diventare un nostro più che valido alleato!
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