Dal 2011, il mese di luglio è stato ribattezzato "Plastic Free July" dagli ambientalisti di tutto il mondo e da milioni di altre persone. Questo evento mira a sensibilizzare l'opinione pubblica sull'utilizzo eccessivo della plastica, invitando a ridurne il consumo almeno per un mese all'anno. L'obiettivo è mettere in luce i danni causati dai polimeri inquinanti sul nostro Pianeta e promuovere l'uso di plastiche sostenibili per l'ambiente.

È importante ricordare che alla fase della sensibilizzazione deve seguire un cambiamento nei comportamenti, sia dei consumatori sia dei produttori di plastica che dei governi stessi. Solo con una visione d'insieme sarà possibile trovare soluzioni adeguate per affrontare il problema.

Ma qual è il legame con l'energia?

Esiste una fonte di energia ricavata proprio dai rifiuti di plastica: il CSS, Combustibile Solido Secondario. E come funziona? Tutti sappiamo che ci sono rifiuti che non possono essere riciclati. Proprio questi possono essere trasformati in energia riutilizzabile. Il CSS deriva dai residui degli imballaggi di plastica e viene prodotto attraverso specifiche operazioni di trattamento dei rifiuti. Questo combustibile può essere utilizzato nelle centrali elettriche, come sostituto del carbone, combustibile fossile molto più inquinante e costoso.

In conclusione, il recupero energetico dei rifiuti di plastica rappresenta una soluzione importante per ridurre l'inquinamento e sfruttare al meglio le risorse disponibili. Si tratta di un passo fondamentale verso un futuro più sostenibile e rispettoso dell'ambiente.